[TYPO3-UG Italy] [TYPO3 Neos] Installazione su server con Plesk

Roberto Torresani typo3 at torresani.eu
Wed Aug 27 09:29:07 CEST 2014


Buongiorno Alex
comprendo benissimo i momenti di frustrazione: sono di casa per tutti.
Ti ringrazio di aver descritto un po' meglio la situazione, che nella
lettura veloce dei precedenti messaggi, non avevo circoscritto.

Io non utilizzo ancora Neos, ma stiamo facendo un massiccio uso di Flow per
lo sviluppo di applicazioni e intranet basate su web. La segnalazione del
"timezone", in genere, è risolvibile semplicemente con una riga di codice
nel php.ini. E' strano che anche inserendola manualmente non venga
considerata dal sistema. Il primo pensiero è che ci sia qualche
configurazione che non fa leggere il php.ini da voi modificato, ma venga
letto un altro file di configurazione; oppure, a cascata, la vostra
configurazione del timezone sia sovrascritta da qualche altra impostazione.
Questo potrebbe essere confermato se anche un semplice codice php,
scollegato da TYPO3, non trovasse configurato il timezone:
http://php.net/manual/en/function.date-default-timezone-get.php

Ciao
Roberto






Il giorno 27 agosto 2014 06:56, Alex knt <omg809.9 at gmail.com> ha scritto:

> Avendo noi i server non vogliamo sinceramente affidarci ad altre
> infrastrutture.. Io utilizzo typo3 ormai da 5 anni, e "non ho mai avuto
> grossi problemi" ne sui server di sviluppo ne tanto meno sul cloud N2s dove
> generalmente ospitiamo il 90% dei siti dei nostri clienti. Il problema è
> che nemmeno il sistemista riesce a capirci qualcosa, perchè tutto sul
> server gira per il verso giusto. Abbiamo disinstallato plesk (avere plesk
> non preclude l'utilizzo di ssh, anzi, plesk viene usato solo ed
> esclusivamente per gestire lo shield CloudFlare e la gestione domini e DNS
> in generale).
> Installato Centos6 - 64bit, e creato il pacchetto lamp per intero (php,
> apache, mysql, fast CGI, php-fpm, mcrypt, zend line, Varnish, etc...
> Settato timezone su entrambi i php.ini per sicurezza, abbiamo creato anche
> un symbolic link tra i due proprio per escludere il problema alla base, ma
> l'errore è sempre lo stesso.
> Ho contattato anche un amico che manteneva i suoi siti in Neos su
> jweiland, un host "ottimizzato" in tal senso, e anche lui  ha avuto grossi
> problemi da questo punto di vista al punto che ha rinunciato a dover pagare
> l'host manager ogni volta che deve installare neos per risolvere il
> problema.
>
> Ciò che risulta leggermente strano è che non funzionano nemmeno i comandi
> flow del CLI, come il flush etc, in quanto restituisce anche via ssh,
> sempre lo stesso errore. Speravo di trovare l'installer su BitNami, ma
> hanno solo typo3, e luncher non prevedere un installer esterno ma solo
> l'esportazione dei dati per la migrazione.
> Altro problema... Flow è talmente marginale che la maggior parte del
> supporto e del materiale non ufficiale è in TEDESCO o INDIANO.
>
> Io ho sempre apprezzato typo3 e dato che è parte integrante del nostro
> asset abbiamo fin dal secondo anno attivato la membership proprio per
> supportare lo sviluppo. Neos ha delle caratteristiche veramente
> eccezionali, sopratutto per quanto riguarda la possibilità di nuovi
> sviluppi con Flow, però se lo staff continua ad utilizzare sistemi
> d'installazione obsoleti e out-auto, sistemi di aggiornamento di versione e
> migrazione da far venire l'isteria, rimarrà sempre un cms utilizzato in
> maniera marginale, da smanettoni (non accaso ci sono persone che utilizzano
> typo3 4.5 nonostante le nuove release stabili e ben funzionanti proprio
> perchè coscienti dei traumi nella migrazione di versione).
>
> Non voglio che ciò che appare dal mio testo sembri una critica velenosa
> nei confronti della piattaforma, anzi chiedo succsa ma il 90% dell'acido
> proviene dalla frustrazione e dell'orario tardo (per ovvi motivi) però non
> si può negare che l'utilizzo di composer per installare un CMS che dovrebbe
> semplificare la gestione Visual-Edit ma poi gli devi dedicare una macchina
> intera... beh non ne fa un punto a favore. Composer sarà anche utile per le
> applicazioni Deep Core Based, però sarebbe ottimale creare un installer
> semplice ed ordinato per versione, come ormai usano il 99% dei CMS di
> fascia Enterprise.
>
> CQ5 è un gran CMS, robusto, performante ma vertiginosamente costoso (si
> parla di base 25-30.000 con il Cloud Marketing di adobe), ma passare ad un
> sistema del genere per noi vorrebbe dire rinunciare a tutte le integrazioni
> fatte fin ora con altri sistemi, Magento, Sugar, BitCloud, SaleForce ecc,
> ma sopratutto non essendo dei programmatori Java, rinunciare allo sviluppo
> di mod e ciò vorrebbe dire non poter seguire a pieno il cliente, almeno
> all'inizio, oltre al fatto che a ME PIACE NEOS.
>
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