[TYPO3-UG Italy] cosa c'e' di brutto?
Tonix (Antonio Nati)
tonix at interazioni.it
Fri Sep 28 10:25:32 CEST 2012
Sono d'accordo.
Andrebbe però fatta un pò di chiarezza sulle norme Stanca, che secondo
me sono (stranamente) scritte benissimo e piene di buon senso, tanto che
non le toccherei minimamente, pure se sono state scritte tempo fa.
Le norme non sono idealmente orientate alla tutela dell'utente col
telefonino che non ha il javascript, ma riguardano un pubblico più ampio
che potrebbe avere problemi di vista, di udito o altri problemi.
Nel caso di problemi di vista, esistono programmi che leggono i siti
proprio per persone con questa disabilità. Ma questi programmi non
possono interpretare contenuti o menu dinamici composti con javascript,
oppure spiegare cosa vuol dire un'immagine che abbia come caption
'pic1.jpg' (invece di "foto della inaugurazione della sede del comune"),
o dire cosa contenga una tabella senza caption e senza titoli.
Allo stesso modo, un video di spiegazione di come si presenta una
pratica, potrebbe non essere utile per un cieco o per un sordo, mentre
sarebbe utile un testo dettagliato che il primo può farsi leggere
automaticamente, mentre il secondo può leggerlo mentre scorre il video.
Un grafico con gli andamenti demografici potrebbe essere affiancato
dagli stessi dati testuali in formato tabellare o qualcosa di simile.
Le norme Stanca non dicono di non usare le ultime tecnologie, anzi
spingono ad usarle. Ma chiariscono che, dove quella particolare
tecnologia può limitare la fruizione del contenuto, deve essere proposto
un contenuto alternativo da affiancare.
E' chiaro che dando contenuti alternativi, la gestione del sito diventa
più complessa, per cui può essere più semplice fare un unico sito
semplificato.
E' anche da evidenziare che l'uso esteso dei CSS permette di togliere
dal codice HTML della pagina tante cose inutili, così semplificando la
'lettura' del sito a chi usa accessi alternativi. Il CSS dovrebbe
contenere tutti quelli che sono abbellimenti grafici, inutili da un
punto di vista di friuzione delle informazioni.
Scusate la prolissità, ma avendo letto le norme Stanca decine di volte,
pensavo fosse utile fare un sunto.
Ciao,
Tonino
Il 28/09/2012 10:05, ORTOLANI SAMUELE ha scritto:
> Inizio: typo3-ug-italy-bounces at lists.typo3.org [typo3-ug-italy-bounces at lists.typo3.org] per conto di Paolo Bragagni [paolo.bragagni at gmail.com]
> Inviato: venerdì 28 settembre 2012 8.29
>
>> adesso il governo da' delle linee guida
>> http://www.funzionepubblica.gov.it/lazione-del-ministro/linee-guida-siti-web-pa/presentazione.aspx
>> e nell'ultima non parla di javascript ecc
> Ciao Paolo,
> in effetti le Linee guida per i siti web della PA del 2011 nella sezione "Criteri di indirizzo e strumenti per garantire la qualità dei siti web delle pubbliche amministrazioni -> Accessibilità e usabilità":
> http://www.funzionepubblica.gov.it/lazione-del-ministro/linee-guida-siti-web-pa/indice/cap4-garantire-la-qualita-dei-siti/requisiti-per-laccessibilita.aspx
> fanno riferimento ancora alla legge Stanca e in particolare al "famoso" allegato A del regolamento tecnico attuativo http://www.pubbliaccesso.gov.it/normative/DM080705-A.htm che recependo le WCAG 1.0 del W3C elenca in 22 punti requisiti di accessibilità per i siti Internet (quello relativo agli script dovrebbe essere il n.15)
>
> Di fatto, anche se alcuni requisiti risultano a volte ambigui e di difficile implementazione o, visto il passare degli anni, addirittura in alcune parti superati, la legge impone, in teoria, alle Pubbliche amministrazioni di rispettare i 22 requisiti tecnici previsti nell'Allegato A del Decreto Ministeriale 8 luglio 2005 e successive modifiche. Sul sito del Ministero della Pubblica Amministrazione dicono che l'Allegato A è in via di revisione "per permettere un adeguamento della normativa italiana alle evoluzioni degli strumenti tecnologici e delle regolamentazioni internazionali intervenute dalla sua pubblicazione".
>
> Comunque, girando per il web, i siti della Pubblica Amministrazione italiana presentano ancora un livello molto eterogeneo di adeguamento alla normativa sull'accessibilità (moltissimi risultano essere davvero poco acessibili).
> E' vero che trovare l'equilibrio tra il rispetto dei requisiti e la creazione di un sito non troppo "standardizzato" non è facile, ma comunque, secondo me, bisogna sempre considerare che le cose più importanti in questi casi sono i contenuti e le informazioni per i cittadini e il fatto, come dice Antonio, che devono essere trovati facilmente.
>
> Un esempio di layout liquido semplice (senza pretese grafiche) focalizzato sui contenuti potrebbe essere quello di questi due siti della Provincia di Pesaro:
>
> http://www.turismo.pesarourbino.it/
>
> http://www.provincia.pu.it/
>
>
> un saluto e buon lavoro
>
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> Samuele Ortolani
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