[TYPO3-UG Italy] cosa c'e' di brutto?

ORTOLANI SAMUELE S.ORTOLANI at comune.pesaro.pu.it
Fri Sep 28 10:05:03 CEST 2012


Inizio: typo3-ug-italy-bounces at lists.typo3.org [typo3-ug-italy-bounces at lists.typo3.org] per conto di Paolo Bragagni [paolo.bragagni at gmail.com]
Inviato: venerdì 28 settembre 2012 8.29

> adesso il governo da' delle linee guida
> http://www.funzionepubblica.gov.it/lazione-del-ministro/linee-guida-siti-web-pa/presentazione.aspx
> e nell'ultima non parla di javascript ecc

Ciao Paolo,
in effetti le Linee guida per i siti web della PA del 2011 nella sezione "Criteri di indirizzo e strumenti  per garantire la qualità dei siti web delle pubbliche amministrazioni  -> Accessibilità e usabilità":
http://www.funzionepubblica.gov.it/lazione-del-ministro/linee-guida-siti-web-pa/indice/cap4-garantire-la-qualita-dei-siti/requisiti-per-laccessibilita.aspx
fanno riferimento ancora alla legge Stanca e in particolare al "famoso" allegato A del regolamento tecnico attuativo http://www.pubbliaccesso.gov.it/normative/DM080705-A.htm che recependo le WCAG 1.0 del W3C elenca in 22 punti requisiti di accessibilità per i siti Internet (quello relativo agli script dovrebbe essere il n.15)

Di fatto, anche se alcuni requisiti risultano a volte ambigui e di difficile implementazione o, visto il passare degli anni, addirittura in alcune parti superati, la legge impone, in teoria, alle Pubbliche amministrazioni di rispettare i 22  requisiti tecnici previsti nell'Allegato A del Decreto Ministeriale 8 luglio 2005 e successive modifiche. Sul sito del Ministero della Pubblica Amministrazione dicono che l'Allegato A è in via di revisione "per permettere un adeguamento della normativa italiana alle evoluzioni degli strumenti tecnologici e delle regolamentazioni internazionali intervenute dalla sua pubblicazione".

Comunque, girando per il web,  i siti della Pubblica Amministrazione italiana presentano ancora un livello molto eterogeneo di adeguamento alla normativa sull'accessibilità (moltissimi risultano essere davvero poco acessibili).
E' vero che trovare l'equilibrio tra il rispetto dei requisiti e la creazione di un sito non troppo "standardizzato" non è  facile, ma comunque, secondo me, bisogna sempre considerare che le cose più importanti in questi casi sono i contenuti e le informazioni per i cittadini e il fatto, come dice Antonio, che  devono essere trovati facilmente.

Un esempio di layout liquido semplice (senza pretese grafiche) focalizzato sui contenuti potrebbe essere quello di questi due siti della Provincia di Pesaro:

http://www.turismo.pesarourbino.it/

http://www.provincia.pu.it/


un saluto e buon lavoro


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Samuele Ortolani




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