[TYPO3-UG Italy] Primo evento in Italia di TYPO3: fatto!

Roberto Torresani erreti at siel.it
Wed Dec 1 10:57:33 CET 2010


Ciao Ivano!

Il giorno 29 novembre 2010 16:26, Ivano Luberti <luberti at archicoop.it> ha
scritto:

> Ciao Roberto, ho una una curiosita' che pero' credo possa soddisfare
> solo l'amministratore della mailing list: quanti sono gli iscritti alla
> mailing list italiana e quanti di questi hanno partecipato?
> O per riformulare la domanda che percentuale del mondoTypo3 c'era a
> Bologna?
>

Posso provare ad informarmi con chi gestisce la mailinglist.  Il problema
"maggiore" è che molti leggono i messaggi con newsgroup o direttamente dalle
pagine web. Difficile sapere la percentuale che era presente a Bologna. Nel
piccolo del Trentino Alto Adige, posso dire che delle web agency con cui
collaboro o che conosco, che utilizzano TYPO3, ne era presente solo una.
Anche di quelle fuori dal Trentino, con cui ho contatti, erano in poche
quelle presenti. Secondo me la percentuale era molto bassa, ma dal primo
evento non ci si poteva aspettare di più.

Faccio anche un paio di commenti al tuo messaggio:
>
> Il 29/11/2010 11.08, Roberto Torresani ha scritto:
> > Sono sicuro che ci siano alcuni aspetti da migliorare per un prossimo
> > evento. Qui ne riporto un paio, chiedendo un po' a tutti di aggiungere
> > eventuali altre cose che potrebbero migliorare l'esito di un nuovo
> incontro.
> > Secondo me:
> > - conviene, magari, ridurre il numero degli interventi, dando più tempo
> ad
> > ogni relatore e ad eventuali domande;
>
> ridurre il numero di interventi avrebbe senso a posteriori, se dopo la
> call for papers viene fuori che ci sono poche cose di valore. Semmai
> andrebbe ridotto il tempo dell'intervento per lasciar spazio alle domande.
> Ho dato un occhio su Vimeo ai video T3CON10 e mi sebra che in genere i
> talk fossero piu' brevi ma con molto piu' spazio alle domande.
>
Altra tecnica che ho visto usare e' di spezzare l'intervento in 2 per
> avere domande e risposte intercalate.
>

Nell'organizzazione di un prossimo evento, penso che questo sia uno dei
punti su cui investire maggiormente, per riuscire a rendere l'evento il più
interessante e partecipativo possibile.


>
> > - se il numero dei partecipanti lo consente, organizzare delle sessioni
> > parallele in cui trattare argomenti di base e argomenti più avanzati;
>
> piu' che il numero la tipologia degli utenti: le aziende come la mia
> potrebbero spartirsi il lavoro ma la maggior parte dei presenti, se ho
> capito bene erano free lance e cmq anche le aziende non e' che potranno
> mandare sempre piu' persone.
> Quindi a meno che non ci siano una valanga di talk io li terrei in
> sequenza.
> Del resto non ha senso organizzare un meeting nazionale per meno di 2
> giorni, quindi quel tempo lo avremo sempre sicuramente a disposizione.
>

Forse mi son spiegato male. Porto ad esempio l'argomento che ho trattato io:
typoscript. Sapendo che erano presenti sia persone che conoscevano poco
TYPO3 e persone che lo usano da anni mi sono trovato parecchio in
difficoltà: affrontare i concetti di base, "annoiando gli esperti", o
puntare su esempi e approci avanzati, "spaventando i meno esperti"?
Sessioni parallele mi avrebbero permesso di preparare due interventi su
typoscript magari da affiancare, ad esempio, a come scrivere un estensione;
in questo modo ogni partecipante avrebbe potuto decidere se partecipare ai
due base o ai due avanzati.

Ciao
Roberto

-- 
27 novembre 2010, Bologna, T3Camp Italia: Typoscript, questo
sconosciuto<http://www.t3campitalia.it/programma-talk-conferenza-typo3/typoscript-questo-sconosiuto.html>


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