[TYPO3-UG Italy] aggiornare TYPO3 a versioni successive a 4.5.x, quale direzione prendere?

[Tonix (Antonio Nati)]

Il 24/08/2012 12:18, Alessandro Tuveri ha scritto:
>
> Giustamente tu "pensi" in termini di ISP e va benone. Infatti vedo 
> tanti ISP (prendiamo, perdonate la pubblicita' seeoux.it) a basso 
> costo che forniscono  solo le risorse, il PHP nella versione 
> desiderata del cliente e poi pensano diciamo al solo sistema operativo.
>

No. Ragiono in termini di ISP esperto di sicurezza, perché ho lavorato 
per anni sulla sicurezza, e progetto i miei sistemi col primo fine della 
sicurezza ed il secondo delle prestazioni.

Come me lo fanno tanti altri, solo che se uno poi vuole pagare 25,00 
euro l'anno è chiaro che non può rivolgersi a me e va dove paga poco.


> Differente invece e' la situazione nella quale ci si trova come 
> freelance: il cliente vuole il sito e poi si chiede come sara' 
> l'hosting e allora....
> le soluzioni sono diverse:
>

Il freelance non può offrire ospitalità di siti, se non ha registrato la 
propria posizione come ISP presso il Ministero delle Telecomunicazioni.

Può offrire consulenza al cliente per trovare un buon ISP, e magari, 
eventualmente, per migrare presso un altro ISP, oppure per farlo gestire 
direttamente al cliente (col suo aiuto).

Di conseguenza, se è un buon sviluppatore, deve saper fornire una 
soluzione che sia il meno critica possibile proprio in termini di 
portabilità e sicurezza.

>
> Il problema e' che tanti clienti non capiscono un accidente di tutto 
> questo e, magari prima scelgono un ISP poi il loro CMS non va perche' 
> il PHP n on e' piu' disponibile, qualcosa non gira' perche' il 
> sistemista ha installato una nuova versione di gm o qualche altro 
> pacchetto necessario e.... prontamente e dopo qualche mese questi si 
> presenta da chi ha fatto il sito LAMENTANDO che non funziona; i piu' 
> pericolosi anche dicendo che e' stato fatto male dal programmatore e 
> minacciando per giunta azioni legali come se il sito fosse a questo 
> punto un prodotto qualsiasi.
>

Infatti il cliente non deve capirci nulla, non è il suo mestiere.

La competenza è di chi fornisce l'applicazione e la consulenza al cliente.

Per questo si definiscono i termini dell'hosting necessario, si fanno un 
collaudo (quando si può) ed un'accettazione. Poi, se il sistema non 
funziona più, chi ha rotto il giocattolo lo ripara, che sia l'ISP o una 
falla di programmazione.

Per questo un ISP serio mantiene un ambiente coerente, ed applica solo 
le patch di sicurezza, senza alterare le funzionalità dell'ambiente, 
proprio per evitare di dare problemi a chi è ospitato. Comunicherà al 
cliente che è possibile passare ad una versione successiva di PHP, ed il 
cliente deciderà se e quando passare .

Che un PHP non sia più disponibile mi sembra un'eresia, a meno che 
l'hosting non sia fatto da un ISP professionista.

> E' chiaro che un cliente dovrebbe essere istruito a capire che se il 
> sito viene ospitato altrove cessa qualsiasi rapporto e responsabilità, 
> se non altro perche' potrebbe e dovrebbe essere paragonato ad un 
> qualsiasi "prodotto che perde la garanzia perche' e' stato aperto".
>
>> Dato che se uno vuole il PHP 4.0, la cosa non ha impatti sugli altri 
>> utenti/siti, per me il problema non esiste.
> certo, se ragioni da provider puoi organizzare anche maccchine con 
> diversi s.o. oppure una macchina con tutte le versioni di PHP (ma in 
> questo caso se c'e' un buco in una versione non e' detto che qualcuno 
> "giri" per il server a catturare informazioni o altro...).

No, non può girare per il sistema a leggere informazioni di altri.

>
> ok, in parte dipende dalla condizioni contrattuali e in parte pero' 
> bisogna stare attenti anche alle responsabilita' di legge sugli Ads 
> (Amministratori di sistema...).

Non mi piace sentire parlare in maniera superficiale di cose che ho 
studiato e che seguo da anni professionalmente, e questa lista non è 
proprio il luogo ideale per parlarne, per cui la chiudo qui.

Ciao,

Tonino

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